Dazi USA: nuove sfide, ma anche opportunità per l’industria delle attrezzature casearie e conserviere
- Massimiliano Viviano

- 30 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Negli ultimi mesi, l’attenzione delle aziende italiane si è concentrata sui dazi doganali imposti dagli Stati Uniti su una serie di beni industriali europei. Tra i comparti coinvolti, quello delle attrezzature per l’industria alimentare – in particolare per i settori caseario e conserviero.
Tuttavia, è importante sottolineare che il quadro, pur presentando alcune criticità, non è affatto disastroso. Anzi, per molte aziende può rappresentare l’occasione per consolidare il proprio posizionamento come fornitori di soluzioni di qualità e lunga durata.
L’acciaio come punto di forza
Uno degli elementi fondamentali che mettono al riparo – almeno in parte – i produttori italiani di impianti e macchinari è proprio la natura dei materiali utilizzati. Le attrezzature per la trasformazione e conservazione alimentare sono, per la gran parte, realizzate in acciaio inox: un materiale non solo resistente e conforme agli standard igienico-sanitari internazionali, ma anche meno esposto, rispetto ad altri, alle fluttuazioni tariffarie. A oggi, molte delle componenti in acciaio inox e i macchinari completi non rientrano tra i beni maggiormente colpiti dai dazi, o vi rientrano con aliquote marginali.
Inoltre, l’alto valore tecnologico e l’alta specializzazione delle imprese italiane permette spesso di posizionarsi su una fascia di mercato dove il prezzo non è l’unico fattore determinante nella scelta del fornitore.
Un mercato che cerca qualità
Il mercato statunitense continua a mostrare una forte domanda per soluzioni affidabili, sicure e innovative nell’ambito della trasformazione casearia e conserviera. I produttori americani – dai grandi gruppi alle medie imprese familiari – sono sempre più attenti a criteri come la sostenibilità, l'efficienza energetica e l’automazione. Proprio questi sono gli ambiti nei quali l’industria italiana eccelle.
Le aziende che esportano in USA possono dunque puntare su questi valori per rafforzare la propria presenza: offrire impianti ad alta efficienza, garantire un servizio post-vendita solido e mantenere relazioni commerciali trasparenti e durature sono strategie che oggi fanno la differenza, ben oltre l’impatto di un dazio.
Adattarsi e crescere
Il Salone Industria Casearia e Conserviera sarà anche quest’anno un luogo strategico per affrontare con lucidità queste dinamiche internazionali. Attraverso momenti di confronto tra aziende, associazioni di categoria, consulenti doganali e operatori esteri, sarà possibile capire come muoversi con sicurezza in uno scenario globale in evoluzione.
Gli strumenti per affrontare questa fase ci sono: accordi di distribuzione locale, consulenze per ottimizzare la logistica, strategie di marketing mirato.
E soprattutto, la consapevolezza che la qualità, l’innovazione e l’esperienza non subiscono dazi.




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